martedì 22 maggio 2007

Dall'introduzione di Andrea Mameli e Mauro Scanu

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Abbiamo avuto la fortuna di scoprire persone eccezionali che fanno cose eccezionali in luoghi eccezionali. Ci siamo imbattuti in campioni della ricerca scientifica che si danno da fare senza fare troppo rumore, senza che dalle nostre parti giunga eco. Alcuni sono tornati in Sardegna, grazie a programmi di rientro o per iniziativa privata. Altri invece si considerano cittadini del mondo, fieri della propria condizione di nomadi della conoscenza, e amano ritornare nell’isola solo perché lì hanno le radici, ma non amano viverci.
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Dalla postfazione di Augusto Palombini

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Affrontando il problema in questi termini, si svela con chiarezza il valore del superamento dell’ottica del ricondurre in patria il cervello andato via, in favore di una più generale opera di sensibilizzazione per il nodo irrisolto di tutte le intelligenze che nei modi più svariati non valorizziamo; il valore dell’osservazione ravvicinata dei problemi nelle tante realtà locali in cui si fa ricerca vera, nel suo
senso più nobile di esplorazione, per conto dell’umanità tutta, di quell’ignoto che domani diverrà consapevolezza e benessere collettivo.
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Dalla prefazione di Gian Luigi Gessa

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Il capitale umano necessario per il lavoro di ricerca non si produce per caso ma viene costruito in tempi lunghi, e ciò succede in quei paesi che credono nella ricerca scientifica quale elemento essenziale del progresso intellettuale, materiale e civile del paese e vi investono adeguate energie. In Italia l’investimento in sapere è da sempre tra i più bassi di tutto il mondo sviluppato.
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Il libro di Andrea Mameli e Mauro Scanu è una raccolta di interviste a giovani ricercatori sardi, uomini e donne, che hanno dovuto o voluto emigrare all’estero per lavorare in laboratori qualificati dove si sono affermati. Qualcuno è rientrato in Sardegna, altri vi ritornano solo per le vacanze. Agli intervistati Mameli e Scanu chiedono: Perché sei partito? Perché non rientri in Sardegna? E tu, perché sei rientrato? Questi giovani raccontano la loro avventura. Alcuni criticano il sistema della ricerca in Italia e in Sardegna con amara obiettività.
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Indice del libro.

Come prima anticipazione sul libro ecco l'indice:
Prefazione di Gian Luigi Gessa
Introduzione
Capitolo 1: Biglietto aperto
Capitolo 2: Scienziati di ventura
Capitolo 3: A volte ritornano
Capitolo 4: Cinque buone notizie
Cervelli che fanno pensare
Postfazione di Augusto Palombini
Bibliografia
Sitografia
Ringraziamenti

© CUEC 2007
CUEC: Cooperativa Universitaria Editrice Cagliaritana

(Via Is Mirrionis 1, 09123 Cagliari)

lunedì 21 maggio 2007

Scienziati di Ventura... in arrivo!

Abbiamo atteso molto tempo e ora sta per arrivare il momento della verità: per il libro Scienziati di Ventura si avvicina il punto di non ritorno. Tra pochi giorni il volume che racconta le storie di un gruppo di ricercatori che hanno dovuto/voluto/potuto espatriare giungerà in libreria. Pensiamo che questo blog possa diventare un efficace strumento di discussione intorno alle tematiche contenute nel libro. In primo luogo a coloro che hanno gentilmente accettato di farsi intervistare. E ovviamente a tutti coloro che sentono di dover/voler/poter dire qualcosa sull'argomento: fughe (e rientri) di cervelli, stato della ricerca in Italia. Ma i contenuti delle interviste possono aiutare a capire anche qualcosa delle discipline scientifiche che impegnano (spesso con brillanti risultati) i nostri giovani.
A presto!