Quando l’Associazione Dottorati e Dottorandi Italiani iniziò a raccogliere le storie per “Cervelli in fuga” la cosa fu relativamente semplice: i fuggiaschi erano ancora caldi e ansiosi di sfogarsi, raccontandosi nella catarsi della condivisione letteraria. Nel passo successivo, con “Cervelli in gabbia” (storie di quelli che ancora la tentano in patria) la cosa non fu altrettanto indolore. Gli ingabbiati, in quanto tali, avevano la stessa voglia di rivelarsi, ma non avevano gli stessi gradi di libertà.
Cervelli rifugiati, di Emiliano Bruner, Ulisse, 19 ottobre 2007
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