(Agi) - Roma, 29 ottobre 2007 - Meno corsi di laurea, più docenti di ruolo, autonomia del sistema e un'agenzia preposta alla valutazione della ricerca e delle università italiane. Questi gli ingredienti di base per mettersi al passo degli altri paesi.
"Dobbiamo mettere a disposizione dei nostri centri di ricerca e delle nostre università più risorse, finanziarie e umane", ha detto Fabio Mussi, ministro dell'università e della ricerca. Ma non solo. "Per stabilizzare e migliorare la loro capacità, la ricerca e l'università deve affinare la cultura della valutazione esterna e indipendente. Anche in questo caso, con la creazione dell'Agenzia nazionale per la valutazione dell'università e della ricerca (Anvur) stiamo facendo sensibili passi avanti", ha detto Mussi. Inoltre, per il ministro è necessario aumentare il tasso di autonomia della ricerca.
"I politici - ha infatti spiegato - devono fare un passo indietro. Con l'istituzione dei search committees, commissioni indipendenti di scienziati che indicano al ministro terne di candidati alla direzione degli Enti di ricerca, il nostro Ministero lo sta facendo".
L'Anvur dovrà valutare, in maniera rigorosa e indipendente. "Creerà le premesse che consentiranno di premiare chi è più bravo e di non premiare chi è meno bravo. Il compito principale dell'Anvur è ambiziosoe difficile: creare una cultura del merito", ha concluso Mussi.
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