Secondo Beniamino Moro il solo fatto di studiare a Stanford rende gli studenti più intelligenti di quelli che rimangono in Italia. Da sarda arrivata negli Usa in tempi non sospetti (il 1971), posso testimoniare che la stragrande maggioranza degli italiani che oggi frequentano l'università negli Usa, più che di intelligenza superiore sono dotati di genitori ultrafacoltosi e delle raccomandazioni di professori italiani compiacenti. Non è alla portata di tutti dimostrare di possedere 40 mila dollari o più all'anno, somma richiesta dalle università americane e dall'Ufficio Immigrazione per l'ammissione nel Paese. Paradossalmente, e tristemente, ormai anche emigrare per motivi di studio è diventato un privilegio. Nelle università Usa vigono la meritocrazia e l'onestà, ma non c'è modo per Stanford o Ucla di controllare se le entusiastiche raccomandazioni del professore italiano per il suo pupillo derivino da merito reale o da ingenti somme di denaro sborsate dai genitori per spianare la strada al loro rampollo. Purtroppo lo scandalo delle ammissioni comprate non si ferma sulle sponde dell'Atlantico, e potenzialmente infetterà anche il sistema universitario americano, ignaro di quali serpi stia innocentemente accogliendo.
Rachele Marongiu Duke - Albuquerque (Usa)
L'Unione Sarda, Lettere & Opinioni, pagina 12, 13 settembre 2007.
1 commento:
necessita di verificare:)
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